Autenticazione a due fattori

I gestionali Soft Consulting supportano l’autenticazione a due fattori, ma cos’è nello specifico?

Un’autenticazione a due fattori è un metodo di autenticazione che si basa sull’utilizzo congiunto di due metodi di autenticazione individuali. E’ un processo attraverso il quale viene verificata l’identità di un utente che vuole accedere ad un computer, ad una rete o ad un software. Praticamente è il sistema che verifica, effettivamente, che un individuo è chi sostiene di essere.

Vuoi saperne di più? Contattaci!

Copiare VM di HyperV on the fly sullo stesso server

In HyperV le VM possono essere facilmente spostate tra server diversi con LiveMigration o con le funzioni di Esporta/Importa. Tuttavia l’operazione non è fattibile nel caso in cui si voglia copiare le VM su altre unità dello stesso server (per poi effettuare il classico switch tra le lettere delle due partizioni interessate), in quanto si perdono le ACL attribuite da Hyper ai singoli file e cartelle: se lo si esegue infatti ci si ritrova con VM inutilizzabili. Quindi, qualora sia possibile fermare le VM per il tempo necessario (diversamente LiveMigration), come fare se si vuole copiare le VM su unità diverse dello stesso server HyperV mantenendo il tutto consistente e funzionale? Semplice: basta usare da shell il comando XCOPY. XCOPY infatti ha innumerevoli switch funzionali tra cui quelli atti allo scopo.

Facciamo un esempio.

Supponiamo di avere le nostre VM nel percorso E:\HYPERV (il cui storage sia quasi saturo) e volerle spostare in toto nel percorso F:\HYPERV (in cui abbiamo spazio a sufficienza). L’unità F:, al completamento dell’operazione, sarà poi scambiata con l’unità E: tramite il classico switch di lettera delle partizioni. Così si saranno spostate le VM sullo storage disponibile senza che si perdano le ACL e che HyperV “se ne accorga”.

Con questo script, da eseguire con credenziali amministrative, si ottiene quanto desiderato in modo facile ed indolore.

rem Qui stoppiamo i servizi Hyperv
net stop vmms
net stop vmcompute
net stop HvHost

rem Attendiamo l’OK dell’operatore
pause

rem Copiamo fisicamente le VM tra le unità
XCOPY E:\HYPERV F:\HYPERV /E/I/H/K/O/X/Y

Alla fine dell’esecuzione sarà sufficiente cambiare la lettere della partizione E: in un’altra diversa (ad esempio in L:) e poi quella dell’unità F: in E: (usando Diskpart oppure il più semplice Disk management). Così avremo ricreato, agli occhi di HyperV, l’ambiente originale, ma nei fatti abbiamo ottenuto quanto richiesto.

Effettuato lo switch, potremo riavviare, con lo script che segue da shell (o da Gestione Servizi), i servizi di HyperV e riavremo le nostre VM operative.

rem Qui riavviamo i servizi Hyperv
net start HvHost
net start vmcompute
net start vmms

Quando si ha la necessità di spostare le VM su storage diversi dello stesso server e si ha la possibilità di spegnere le VM, XCOPY salva il sistemista. Diversamente HyperV su server diversi e via di LiveMigration.

Le novità in sintesi dei sistemi negli ultimi due mesi

Nonostante il periodo di difficoltà legato al contingentamento da coronavirus, i nostri sistemi hanno ricevuto tante novità in tutti gli ambiti: Enterprise Energy ha visto nascere il nuovo engine interno di generazione documenti più rapido e compatto del precedente consentendo ai servizi di sistema di essere più efficienti del 30%, 4Business la rivisitazione del documento RMA, PharmaPro il nuovo gestore Scadenze ed il sistema proattivo TrackingPharma e RemoteMobile la nuova interfaccia grafica. Senza parlare dei servizi web che hanno visto la nuova webmail e i nuovi server, ora erogati da primari provider italiani ed europei, per potenziare Soft Consulting Cloud: il tutto per supportare al meglio le ulteriori esigenze dei nostri Clienti. Insomma, in attesa di essere di nuovo operativi al 100% (previsto per il 11/05), #neverstopdev!

Smart Working in Soft Consulting

Gentile Cliente, Spettabile Azienda,

in ragione delle raccomandazioni del Ministero della Salute per il contenimento della diffusione del coronavirus, Soft Consulting ha deciso di optare per il lavoro remoto (smart working) di tutti i propri collaboratori (fatta eccezione per un nucleo interno di sistemisti atti a garantire la continuità dei servizi).

Quindi cosa cambia per i nostri Clienti? Non molto: i canali di contatto per email (account principale supporto@softconsulting.it e tutti gli account aziendali ordinari), ticket (via https://ticket.softconsulting.it) e Skype/Teams sono regolarmente attivi. Sono sempre attive le linee telefoniche ed i cellulari aziendali dei consulenti che vi seguono regolarmente e che se del caso potete continuare a contattare. Sono sempre attivi gli interventi da remoto (via Desktop remoto, Teamviewer e Supremo) e le call già concordate. Sono sospesi gli incontri de-visu e gli interventi di installazione e setup di hardware che non abbiano motivi di urgenza.

Tutti i server cloud eroganti i nostri sistemi gestionali (Soft Consulting 4Business), ERP (Soft Consulting Enterprise Energy) e negozi farmacie-parafarmacie (Soft Consulting PharmaPro) sono attivi come di consueto, così come sono sempre attivi tutti i sistemi cloud di storage, mail, webmail, web e tutti i servizi annessi. Tutto il nostro personale sta operando per erogare il servizio al meglio come ogni giorno trascorso negli ultimi 25 anni.

Superato questo periodo complesso, sarà nostra cura ripristinare l’operatività consueta.

Grazie

Andrea Focardi
CSA Soft Consulting
#iostoacasagrazieallosmartworking