Ramsonware: il virus “ricattatore”

In questi ultimi giorni si sta diffondendo sempre di più un nuovo virus, denominato ramsonware.

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Questo particolare virus effettua una criptazione dei file del computer (file Exel, PDF, Doc, ecc…) che ne rende impossibile la lettura o modifica, in quanto sono criptati volutamente con una chiave sconosciuta e nota solo agli sviluppatori del virus. I documenti così infettati andranno persi.
L’unico modo per ripristinare i file, ma che comunque non è sicuro che vada a buon fine, è pagare un “riscatto ” agli sviluppatori, che può essere anche oneroso (1000 € circa).

Cosa fare?

Purtroppo al momento una soluzione per ripristinare i file criptati non esiste, gli antivirus più aggiornati consentono di rimuovere il virus, ma se questo ha già criptato dei file, non è più possibile ripristinarli.

Si consiglia quindi di evitare di prendere il virus, e le regole possono sembrare banali ma è sempre meglio ribadirle:

  • Non aprire mai allegati da eMail sconosciute e di dubbia provenienza
  • Tenere sempre un antivirus aggiornato
  • Effettuare regolarmente gli aggiornamenti al Sistema Operativo
  • Programmare backup dei dati su dispositivi esterni

Inoltre, per chi usa ancora Windows XP, ricordiamo che Microsoft ha cessato il supporto di questo Sistema Operativo a partire da Aprile 2014, ciò significa che non sono più stati rilasciati aggiornamenti e il pc non è più protetto dall’attacco di virus, spyware e altro software dannoso che può acquisire informazioni personali dell’utente. Si consiglia quindi di effettuare al più presto l’aggiornamento ad un Sistema Operativo più recente.

 

Un horror natalizio (di Dino Giannasi)

Tanto per passare bene questi giorni…. e a proposito dello sfolgorio…..

Stamani avevo pianificato di spostare i due

server A1 e BDC1, rimettendoli nelle loro posizioni consuete.

Insieme volevo fare anche l’update dell’ILO al

server 1 (al quale avevo cambiato le ventole per

la faccenda del rumore, ti ricordi…) come già fatto al bdc1.

Mentre lo sto facendo, con il file scaricato

dalla pagina dell’HP, mi avvertono che nessuno

riesce più a usare EE, che dà un errore di

mancato collegamento al SQL. Mi viene un mezzo

accidente…. ma devo finire l’update sul server 1.

Finisco di fare l’aggiornamento dell’ILO con la

chiavetta usb, tutto ok, messaggio di riavviare.

Riavvio il server. Dopo qualche secondo si spenge

da solo. Riavvio ancora e si rispenge… Riprovo

altre volte premendo bene il pulsante e si

rispenge sempre. Mi viene l’altro mezzo accidente

per completare l’infarto. Provo a fare la

procedura di reset CMOS ma mi si spenge sempre…

Chiamo HP al telefono farfugliando qualcosa, poi

riesco a spiegare la faccenda…. Non ne sanno

niente e dicono che mi richiamano dopo aver investigato.

Nel frattempo mi viene una sorta di idea, nel

mezzo dei pensieri cupi e degli strizzoni di

pancia, che essendo le 12.30 della vigilia di

Natale mi fanno presagire tragiche feste cupe e notti insonni con incubi.

Smonto le ventoline, quella tua e un’altra che

avevo messo io, premo l’accensione in modo da far

sussultare il server, spengo di nuovo, rimonto le

ventoline sue e riaccendo. Quando appare il logo

di Windows esulto come chi fa il goal di vittoria

ai mondiali. Adesso è acceso e funzionante.

Quindi sbrigo la fila di gente che stava a

rompermi le palle fuori dalla porta per Internet,

la posta, non si accede, non si vede niente, ecc.

Controllo SQL Server e rimedio al blocco, riattivo

gli utenti di EE che erano rimasti bloccati,

riavvio tutti i server e gli switch ed i router.

Tiro anche lo sciacquone per scaramanzia e perché ne avevo bisogno.

ORA funge tutto. Non farò il lavoro di cambio

posizione dei server nemmeno se mi puntano una 45

magnum alla tempia. Vedrò di passare un Natale

lontano da PC, server, adsl, internet, VPN (non

ti racconto i problemi per la VPN e accesso

remoto di questi giorni) e anche cellulari. Mi

mangerò una quintalata di panforte e cioccolato al cocco.

Sono invecchiato di 5 anni in un’ora…. uffff,

ora tutti sono al ristorante a fare il pranzo di

Natale di Aida e io qui a rimettere insieme

questo ambaradan.  Poi chiudo la baracca e vado

all’Euronics a comprarmi un gioco sparatutto,

torno a casa e mi sfogo ammazzando tutti con larghe pozze di sangue virtuali….

Ancora Buone feste, ci sentiamo al ritorno.

Saluti, Dino